16 dicembre 2014

Preparativi natalizi

Sono appena tornata da Dublino con un carico fresco fresco di decorazioni natalizie.
Un anno fa il trambusto del trasloco mi ha privato di un albero ma questo Natale mi sono ricompensata con un abete vero. Non avrei potuto fare altrimenti. Come il resto nella mia nuova casa anche le decorazioni sfoggiano un look minimal, e che a me piace pensare sia anche molto chic. Decisamente soddifatta.

Le stelline in legno e glitter sono di Carolyn Donnelly Eclectic per Dunnes Stores mentre quelle in vetro le ho acquistate in Article, il mio negozio preferito in tutta l'Irlanda. 
 



7 dicembre 2014

Sarah & Bendrix

Questa settimana sono alle prese con un altro piccolo progetto da completare in camera da letto: una disposizione simmetrica di cornici che finalmente hanno risolto per sempre il dilemma testiera non testiera. Ho deciso di vivere senza. Facile.

Al suo posto un trio di cornici è in attesa delle sue nuove stampe che non tarderanno ad arrivare. Nella ricerca mi sono imbattuta in questo e-store molto carino del brand Sarah & Bendrix, mi piaceva tantissimo l'idea di alternare le foto con un poster tipografico, se poi i caratteri sono addirittura dorati non c'è assolutamente niente che possa andare storto.

Foto via Sarah & Bendrix

28 novembre 2014

Aspettando il Natale

Il vascello della preparazione natalizia è salpato e non c'è modo di fermarmi. Cresce la collezione su pinterest, la lista di ricette e decorazioni da provare, auguri da mandare e non è nemmeno dicembre. Che diamine ho già l'incurabile febbre del Natale!






Foto via Pinterest

21 novembre 2014

Tra tradizione e modernità

Penso di essere ormai una delle poche donne al mondo a poter vantare il possesso di un corredo. Una selezione impeccabile di costose lenzuola di lino ricamate a mano, asciugamani di fiandra e deliziosi pizzi a uncinetto da fare invidia persino alle giovani eroine austiniane ottocentesche... perchè a quanto pare "è una verità universalmente conosciuta che una donna sola in possesso di un gran corredo sia alla ricerca di un marito."

Almeno secondo mia nonna.

Quando si è approcciata al ricamo, mia nonna Maria ora ottantaseienne, era a malapena un'adolescente. Dopo il duro lavoro nei campi, la sera metteva in pratica i rigidi insegnamenti delle suore alla luce fioca di una candela, nascosta in bagno, all'insaputa dei miei bisnonni che non potevano permettersi di sprecare la cera. Era il 1942.

Foto via AprilandMay
Qualche settimana fa, parcheggiati nell'auto di mia mamma, in attesa che tornasse con la carne per l'immancabile  banchetto domenicale, mia nonna mi ha raccontato quanto per lei sia stato importante "imparare un mestiere", e sinceramente non so come abbia fatto a ricamare, aiutare mio nonno con la gestione di una piccola fattoria e crescere 3 figli. E poi si dice che le donne di oggi sono impegnate!

Ricordo di aver trascorso la mia infanzia nella sua casa stracolma di giovani apprendiste e ricamatrici ambiziose, determinate a padroneggiare l'arte dell'ago e filo.

Questa tradizione artigianale si tramanda nella mia famiglia da sempre. Il mio albero geneanolico figura, infatti, una vera e propria dinastia di talentuose artigiane, api operaie che hanno dedicato molto del loro tempo e fatica alla realizzazione di queste preziose opere d'arte ormai tanto rare. E sebbene a prima vista sia sembrato che non avrebbero potuto scegliere un soggetto più ingrato su cui riversare la loro generosità, il tempo ne ha dimostrato la saggezza.

Anticonformista, progressista, allergica alle tradizioni, a 32 anni sono arrivata a nutrire la più profonda ammirazione per questi tessuti. In ogni filo, in ogni punto perfetto non riesco a non rivederci splendidamente intarsiate le donne della mia vita: tre generazioni che si scontrano e si sostengono l'una sull'altra da sempre.

16 novembre 2014

Giù dal letto

Con il passare degli anni l'agenda per il weekend sta diventando sempre più impegnativa... yoga, shopping, giardinaggio, estetista, brunch con gli amici, bucato e in più tutti i miei irresistibili e sopratutto "semplicissimi" progetti di DIY, arredamento e cucito!
Ma c'è un'abitudine irrinunciabile: la colazione della domenica mattina. Non so che cosa abbia di tanto speciale, è in pratica la stessa del lunedì, ma senza lo stress di dover andare a lavoro. Nelle giornate di sole, in tarda mattinata, la luce fa brillare il tavolo della mia sala da pranzo, così metto su un pò di musica e mi godo questo ritaglio di tempo. Daniel, da buon svedese, mi ha appena introdotto ai mirtilli che con i cereali e lo yogurt bianco sono gustosissimi e anche belli a vedersi. Che dire, anche a tavola non riesco proprio a resistere a un tocco di colore, mi mette di buon umore :-)



15 novembre 2014

Un sabato sera folle

Non so a voi come butta, ma qui tuona e piove a dirotto! Io avrei un'idea per questo sabato sera... toast, tè alla vaniglia, una marea di cuscini e soffici coperte nelle quali rotolarmi e dulcis in fundo: The Amazing Spider Man 2. Sono molto contenta di aver arredato il salotto e di avere tutto il necessario per sopravvivere a questo inverno, che fino a d'ora è stato particolarmente benevolo. Non sono una grande fan di questa stagione, in particolare penso sia l'assenza di luce a buttarmi giù, ma la collezione di lampade, candele e tessuti per la casa ultra caldi saggiamente collezionati negli ultimi tempi riusciranno a consolarmi.
Buon weekend a tutti!


9 novembre 2014

Punti di vista

Secondo Jamie Oliver, chef celebrity e mio ammiratissimo guru culinario, non esistono cucine troppo piccole ma solo spazi mal organizzati. E ancor meglio quanto più ridotte ne sono le dimensioni quanto più pratici dovrebbero essere, questo perchè in una cucina piccola, in teoria, tutto è a portata di mano. Finalmente una bella notizia per la fortunata affittuaria di una cucina che per dimensioni potrebbe figurare nella prossima casa di campagna di Barbie Jeans!

Inutile dire che ho deciso di sfuttare questo vantaggio a mio favore immediatamente, e chi se non altro la favolosa Ikea per assistermi nell'infilare quanto più possibile in uno spazio di 4 x 2 metri, circa!?!

I binari Ikea Gruntal sono diventati in pratica i miei nuovi best friends, ed eccoli qui nella loro prima apparizione nella mia mini cucina, che per il momento resta work in progress, come tutto del resto :-(
Ad essere sinceri oltre ad essere pratici li trovo anche terribilmente affascinanti, tutto merito del mix di accessori in legno e acciaio e agli irresistibili tessuti floreali  by Cath Kidston.


26 ottobre 2014

Country Made in Australia

Oggi attraversiamo il globo per ammirare del favoloso country made in Australia: la fattoria di Tamsin Carvan, situata in Poowong East nello stato di Victoria.

La casa, dove Tamsin e la sua famiglia si sono trasferiti 11 anni fa per evadere dalla vita assordante della città è stata completamente ristrutturata. Molte delle mura sono state abbattute per creare ariosi open space e istallare ampi finestroni che illuminano gli ambienti, aprendo la vista sui 113 acri di verdi colline che li circondano.

La cucina è, come da consuetudine, il vero e proprio cuore della fattoria, qui Tamsin cucina per fino a 20 ospiti e insegna a preparare piatti sani e gustosi realizzati con ingredienti rigorosamente homemade e organici. Ma è la sala da pranzo con i suoi finestroni, il mix delizioso di sedie che circondano il suo pesante tavolo rustico ad essere il mio ambiente preferito, e che mi ha fatto innamorare di questa casa.

La gran parte del mobilio fa parte degli arredi originali che sono stati riciclati e allegeriti da una tenue palette. Il risultato è, per me, un country contemporaneo e allo stesso tempo autentico.
 









Foto via The Design Files


11 agosto 2014

Royal Roulotte: una casa del passato

Buon lunedì a tutti, e buon inizio settimana. Di solito il lunedì mattina mi sento come uno struzzo e preferirei ficcare la testa sotto il cuscino, ma oggi mi sento particolarmente frizzante, forse perchè questa è una settimana breve e lunedì prossimo sarò in viaggio verso una delle mie mete preferite: la France. Ed è a questo splendido paese che voglio dedicare questo post ed in particolare al progetto di due talentuosi interior designer: Alexandra e Nicolas Valla.

Royal Roulotte è infatti una casa-progetto frutto delle menti creative di questa coppia (nella vita come nel lavoro) di interior designer francesi che sono riusciti non solo a conciliare i gusti e le aspirazioni di entrambi
e già per questo si meriterebbero una medaglia d'oro ma soprattutto, a riportare alla luce una spettacolare casa secolare a pochi chilometri da Parigi. Un progetto ammirevole. Collezioni ecclettiche e originali, pezzi vintage e arredi contemporani si fondono mettendo in risalto le caratteristiche originali della vecchia abitazione, creando un'atmosfera molto, molto suggestiva. Un vero capolavoro.














Foto via Royal Roulotte

10 agosto 2014

Il mio shopping per esterni

Negli ultimi anni mi sono spostata da appartamento in appartamento mettendo in valigia tante aspirazioni, quella di un terrazzo è rimasta a lungo "in lista d'attesa". Ma questa volta non sono scesa a compromessi, non appena attraversate le Alpi mi sono detta: "Qual'è lo scopo di trasferirsi in Italia se non ho un terrazzo dove trascorrere le calde serate romane?".

Non c'è niente di meglio di avere un angolo all'aperto, io, mi sono accontentata di 25mq che stanno rendendo questo agosto molto piacevole. Colazione all'aperto, barbeque o una semplice innaffiata alle piante in tarda serata. Perchè sì, tra i vari trambusti, la mia alter ego tuttofare è anche riuscita a dedicarsi al giardinaggio (e non dovrei confessarlo ma è anche riuscita a fare qualche vittima qua e là). All'eccitazione dell’acquisto delle prime piante (ulivo, glicine, lavanda, erbe aromatiche, fragole, gelsomino) è seguito l'arrivo dei mobili per esterni. E questa volta sono stata convinta a fare delle scelte ponderate e optare per arredi comodi e durevoli, ma non senza aggiungere un pò di stile... altrimenti che gusto c'è!?!
Ed ecco, infine, la mia shopping list per l'estate, buon proseguimento delle vacanze a tutti e buon Ferragosto!

1.Tavolo da giardino rettangolare in legno grigio Saint-Malo, Maison du Monde.
2. Maxi Lanterna con maniglia in corda, Dalani.
3. Cuscino con alberelli bianco e nero, Etsy.
4. Poltrona in plastica intrecciata Lacko, IKEA.
5. Innaffiatoio di latta, Dalani.
6. Fioriera in legno di pino, Leroy Merlin.




29 luglio 2014

Vacanze toscane

E' con la nascita della piccola Aurora la mia prima nipotina che è iniziato, questo favoloso weekend in Toscana, lo scorso giovedì.
Non appena varcatane la soglia mi sono subito resa conto di essere in rotta per un paradiso terreste: un mare di colline, definite dalle linee perfette dei vigneti e frutteti che disegnano il paesaggio toscano con così tanta precisione. (Penso di essere finalmente arrivata a comprendere e condividere l'ossessione collettiva per la Toscana!)

Foto (by me) dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra:
1. Montemerano, petali rosa e bianchi all'uscita di una cappella.
2. Piazzetta in Montemerano.
3. Relais Acquaviva: angolo relax, poltroncine Indobrittan della linea UNOPIU'.



Nei tre giorni che abbiamo trascorso all'Hotel Villa Acquaviva, ci siamo rilassati in piscina, siamo rimasti letteralmente a bocca aperta di fronte agli ettari di vigne e ulivi che lo circondano e abbiamo cenato più volte al ristorante La Limonara. Una favolosa veranda circondata dai vigneti e l'orto dell'agriturismo e per le cui pietanze succulente gode di una stella Michelin. E' difficile descrivere cosa si prova a stare di fronte a vigne infinite, o rientrare la sera sotto un cielo brillante di stelle, ma penso che sono sensazioni che poche vacanze regalano.

Il sabato abbiamo visitato il paesino medievale di Montemerano che si trova arroccato su una collina a pochi chilometri dal Relais. Incredibile come nella cittadina di soli 400 abitanti il tempo sembra essersi fermato, e a dire il vero al tramonto, al nostro arrivo, sembrava del tutto addormentato. Dalle balconate perfettamente addobbate di fioriere traboccanti di fiori di tanto in tanto sembra sporgersi qualcuno, ma le strade erano quasi completamente deserte, fino allo scoccare delle 7:30, quando un fiume di persone si sono riversate nella piazzetta al termine delle messa serale, ma con calma, perchè qui, tutto ha un ritmo diverso.

Siamo tornati a  casa con le valigie piene di buon vino e olio maremmano, la mente sgombra del frastuono assordante della città e tanta voglia di ritornare.
 
Foto (by me) dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra: 
4. Il giardino aromatico alle spalle del ristorante La Limonaia di Villa Acquaviva.
5. Un ingresso fiorito nel centro di Montemerano. 
6. Il viale che porta al Relais Acquaviva.

13 luglio 2014

Finalmente a casa

Dopo lunghe e insospettate peripezie il mio tavolino in vetro curvato è finalmente a casa. Proprio quando avevo rimosso di averlo comprato! 
Il lungo atteso momento della consegna è arrivato e sono contentissima di annunciare che il tavolo oltre ad essere favoloso è anche integro questa volta. Un pezzo artigianale che dimostra tutto il suo valore, sono rimasta a bocca aperta non appena l'ho visto (e questa volta per un buon motivo). Non riesco ad immaginare un pezzo migliore per la mia zona giorno, leggero e ultra stylish, è stato amore a prima vista. Soddisfatta al 100%.


9 luglio 2014

Less is more

Il noto detto britannico non potrebbe essere più vero. In molti casi meno è meglio, almeno per me.
Sono una persona che ha bisogno di vivere in un'ambiente che trasmetta senso di pace e che vive al meglio circondata da poco. Penso renda tutto molto più gestibile.

Foto via Elisabeth Heier

Tempo fa apartment therapy ha pubblicato un articolo che mi ha colpito e ispirato molto. Raccontava la storia di Sarah Lafferty, una interior designer irlandese, che ha ridecorato il suo cottage dopo essere stato in pratica raso al suolo in un incendio. Un'esperienza che averebbe potuto lasciare anche lei "al suolo" avendo perso più dell'80% di ciò che possedeva, ma in verità Sarah racconta come questo evento devastante sia stato allo stesso tempo liberatorio. Ripartire da zero per lei è stata un'opportunità di ricostruire la propria vita e la propria casa clutter free, ovvero senza troppe cianfrusaglie.

Il trasloco da Dublino a Roma la scorsa estate è stato per me un percorso simile. Nella transizione ho deciso di abbandonare tantissime cose e alcuni ricordi, un processo di selezione forzato che mi ha insegnato ad apprezzare quello che veramente amavo e portarlo con me per ricominciare da capo in una nuova città, in una nuova casa. Ma mi ha anche insegnato a separarmi da tante "cose" belle e brutte che avevo accumulato nel tempo. Sarah racconta di essersi resa conto di possedere non uno ma ben 7 bricchi per il latte, qualcosa di cui sarebbe stata fiera un tempo ma adesso quello che apprezza di più del suo nuovo cottage è proprio la loro assenza.

P.S.: Un tour completo del cottage, si può trovare anche su airbnb, lo prenoterò di certo non appena torno a Dublino, sono troppo curiosa di vederlo dal vivo!

30 giugno 2014

Un outfit black & white

Mancano ormai poche ore all'attimo in cui una mia carissima amica sfoggerà un abito bianco per il suo grande giorno.
Ed io cosa mi metto? Iconico ed insormontabile, un tubino a strisce bianche e nere di MaxMara. Eh sì, mi sono fatta trascinare da questo trend irresistibile anche nel guardaroba. Una sera passando per il negozio ormai chiuso mi son appiccicata alla vetrina e ho supplicato la commessa che si preparava per la chiusura di farmi dare "un'occhiata veloce". Inutile dire che il giorno successivo sotto una pioggia dironpente (niente al mondo mi avrebbe fermato) sono ritornata e l'ho acquistato in un baleno, nonostante la commessa fosse una gran rompiscatole. Il piano è di accessoriarlo con una maxi collana nera (anche questa MaxMara) e un filo di rossetto rigorosamente rosso. Ma la mia domanda è: quando il tuo outfit inizia a somigliare al tappeto che hai in salotto c'è da preoccuparsi?

23 giugno 2014

Su misura

Finalmente torno a raccontarvi del progresso nella mia nuova casa. Mi sono prefissa di fare il più possibile entro la fine di giugno, perlomeno l’essenziale perché con l’arrivo del caldo e delle vacanze estive spero di godermi un po’ di sano e meritato relax.

Ed è proprio di angoli relax che voglio parlare oggi. Dopo una lunghissima attesa il salotto e la zona esterni sono "quasi pronti" lo saranno mai? e in questo esatto momento vi scrivo dalla mia bellissima e rilassantissima terrazza, ma un passo alla volta: cominciamo dal salotto. Finalmente sono arrivate le stampe che avevo ordinato e anche se erano state previste per un’altra parete ho cambiato idea all’ultimo minuto e sono finite per incorniciare il divano, e lo fanno splendidamente. Le ho ordinate su art.com qualche tempo fa, pochi secondi prima dello scoccare della mezzanotte (tutto pur di approfittare dello sconto del 30%!!!).



Le cornici sono state commissionate e realizzate da un corniciaio professionalista e a dire il vero ero un po’ nervosa perché non lo avevo mai fatto prima, ma a cosa fatte ma posso dire con certezza che il risultato è assolutamente formidabile e la qualità delle cornici e della rifinitura è di gran lunga superiore a qualsiasi altra abbia mai comprato.
Per le stampe ho preferito continuare con lo stile ‘black & white’ anche se penso di iniettare un po’ di colore con delle aggiunte successive che sono già selezionato da tempo! Quella del bosco avvolto da una leggera foschia mi ha attratto subito ed è ha come aperto una finestra sulla parete. Alla stampa-mappa di Dublino non ho saputo resistere, ci voleva un tocco personale che parlasse di me e penso che questa cornice in qualche modo racconta, anche se solo in piccolissima parte, la mia storia.

La mia storia è che ci sono volute circa 2 ore per mettere su il tutto. Da non credere, ma a quanto pare pareti spesse di cemento ti fanno questo = ti fanno passare la voglia di appendere anche un semplice chiodo. La verità è che l'operazione richiede capacità e mezzi straordinari. Per fortuna il papà di D. che ha lavorato per una fabbrica di trapani in pratica fino al pensionamento è venuto in nostro soccorso con un apparecchio che "taglia le nostre pareti come il burro." E lo fa, garantisco.

22 giugno 2014

A caccia di relitti

La camera da letto ha disperatamente bisogno di una cassettiera. Sono mesi che ci lavoro e il disordine nel guardaroba sempre più affollato è un invito quotidiano a darsi una mossa.
Dopo ben 166 giorni di ricerca penso di aver trovato quella giusta! Una cassettiera è un elemento d’arredo per me molto importante, e trovare un pezzo vintage che si adatti ad un restyling non è affatto facile. Questa semplice check list mi ha aiutato a tenermi in riga durante le fasi più dure della ricerca:
  1.     Il legno deve essere in buone condizioni

  2.     I cassetti devono aprirsi agevolmente

  3.     Non deve essere un pezzo di valore

  4.     Deve avere perlomeno 4 cassetti ampi

  5.     Non deve costare più di 350 euro

Dopo aver setacciato mercati e negozi dell’usato, ancora una volta, ho trovato un pezzo che si conformasse a tutti questi requisiti, per puro caso, al mercatino dell'antiquariato di Ponte Milvio. È costato 300 euro, inclusa la consegna. La superficie superiore consisteva in un piano di marmo grigio che ho rimosso all'istante. Penso sia degli anni 40 o 50 o Dio solo sa se lo scoprirò mai, e in fondo penso sia proprio questo il bello di un pezzo simile: ha un passato che a volte mi diverto a immaginare. Alcuni pomelli a un certo punto devono essere stati sostituiti da maniglie veramente kitsch che ho fatto fatica a non tirare nel primo cestino dell’immondizia, ma, che, come potete vedere sono già sparite. Nonostante tutto penso sia perfetta, è spaziosa e in ottime condizioni, non vedo l’ora di ridipingerla e condividere il nuovo look. Watch this space.