9 luglio 2014

Less is more

Il noto detto britannico non potrebbe essere più vero. In molti casi meno è meglio, almeno per me.
Sono una persona che ha bisogno di vivere in un'ambiente che trasmetta senso di pace e che vive al meglio circondata da poco. Penso renda tutto molto più gestibile.

Foto via Elisabeth Heier

Tempo fa apartment therapy ha pubblicato un articolo che mi ha colpito e ispirato molto. Raccontava la storia di Sarah Lafferty, una interior designer irlandese, che ha ridecorato il suo cottage dopo essere stato in pratica raso al suolo in un incendio. Un'esperienza che averebbe potuto lasciare anche lei "al suolo" avendo perso più dell'80% di ciò che possedeva, ma in verità Sarah racconta come questo evento devastante sia stato allo stesso tempo liberatorio. Ripartire da zero per lei è stata un'opportunità di ricostruire la propria vita e la propria casa clutter free, ovvero senza troppe cianfrusaglie.

Il trasloco da Dublino a Roma la scorsa estate è stato per me un percorso simile. Nella transizione ho deciso di abbandonare tantissime cose e alcuni ricordi, un processo di selezione forzato che mi ha insegnato ad apprezzare quello che veramente amavo e portarlo con me per ricominciare da capo in una nuova città, in una nuova casa. Ma mi ha anche insegnato a separarmi da tante "cose" belle e brutte che avevo accumulato nel tempo. Sarah racconta di essersi resa conto di possedere non uno ma ben 7 bricchi per il latte, qualcosa di cui sarebbe stata fiera un tempo ma adesso quello che apprezza di più del suo nuovo cottage è proprio la loro assenza.

P.S.: Un tour completo del cottage, si può trovare anche su airbnb, lo prenoterò di certo non appena torno a Dublino, sono troppo curiosa di vederlo dal vivo!

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